Commenti
Riserva naturale integrale Macalube
Aragona AG IT
La Riserva nasce per tutelare un raro fenomeno geologico, analogo a quello vulcanico.
Il vulcanesimo sedimentario si manifesta in presenza di gas sottoposto a una certa pressione e in relazione ad argille intercalate in livelli di acqua salata.
I gas delle Macalube sono costituiti essenzialmente da metano.
Questi, per effetto della pressione, sfuggono dal sottosuolo, trascinando con sé sedimenti argillosi e acqua che, deposti in superficie, danno luogo a un cono di fango, dalla cui sommità attraverso un cratere fuoriesce il gas.
Le “Macalube” costituiscono una rarissima testimonianza dei cosiddetti “vulcanelli freddi”, citati nelle letterature scientifiche da tutti i viaggiatori stranieri venuti in Sicilia tra il 1700 e il 1800.
Le più antiche descrizioni dell’area si devono a Platone, Aristotele, Diodoro Siculo e Plinio il Vecchio.
In epoca romana il fango sgorgante dal terreno veniva utilizzato per cure reumatiche e di bellezza.
Suggestive sono le caratteristiche sorgenti idro-argillose che da molti secoli suscitano la curiosità e alimentano la fantasia popolare, facendo nascere intorno a sé alcune credenze e leggende.
Secondo una di queste, i fenomeni eruttivi dell’area sarebbero iniziati nel 1087, a seguito di una sanguinosa battaglia tra arabi e normanni: il liquido grigiastro sospinto dall’attività eruttiva fu così ribattezzato “sangu di li Saracini” (il sangue dei Saraceni). Situata 4 km a Sud Ovest di Aragona e a 15 km a Nord di Agrigento, la Riserva presenta un particolare paesaggio lunare.
La terra con i colori chiaro/scuri dell’argilla, i gas e i vulcanelli incantano il visitatore che la percorre.
Visitarla è un’esperienza praticamente unica e irripetibile… a meno che non siate già stati sulla Luna!